Dal bollettino della Parrocchia di San Potito
mese di Novembre 2022
UNO SPAZIO VERDE DOVE INCONTRARE NILDE
Il mese di ottobre è stato ricco di eventi che hanno visto Nilde protagonista in un contesto inedito: titolare di un parco pubblico, come pure co-protagonista in un ambiente a lei più consono, quel "dolce nido" dove ha sempre desiderato vivere e restare. Ci riferiamo alla chiesa delle Ancelle del Sacro Cuore. Il 15 ottobre, in occasione delle celebrazioni solenni per ricordare il centenario del dies natalis dei fondatori, l'arcivescovo di Bologna e ora Presidente della CEI, il cardinale Matteo Maria Zuppi che ha presieduto la concelebrazione eucaristica, in visita privata all'Istituto si è soffermato davanti al quadro di Nilde affisso in chiesa e ha chiesto di lei. Come riferiscono le Ancelle, è stato colpito dalla spiritualità di questa giovane che è vissuta tutta per Gesù, dimostrando un vivo interesse che l'Associazione si impegna ad alimentare con l'invio di materiale che possa approfondirne la conoscenza.
Ma veniamo all'evento più recente di sabato 22 ottobrescorso: l'intitolazione da parte del Comune di Lugo alla venerabile Nilde Guerra dell'area verde posta tra via Carlo Scarpa e via dei Bibiena, iniziativa che rientra in un progetto di intitolazione di aree pubbliche a 15 figure femminili di rilievo locale, nazionale e internazionale che hanno lasciato un segno nella storia. Complice una giornata perfetta per un incontro all'aperto, sotto lo sguardo assorto di Nilde raffigurata nel grande quadro appositamente installato, un buon numero di persone si è riunito all'ingresso del parco per condividere questo momento "storico": le autorità civili, dal sindaco agli assessori, i rappresentanti delle consulte di Lugo Nord e di San Potito, le Ancelle del Sacro Cuore, le rappresentanti dell'Azione Cattolica diocesana, i nostri sacerdoti Don Renzo e Don Marco e tutti gli Amici di Nilde, i familiari, i soci, le catechiste, bambini, ragazzi, famiglie, tutti per vivere questo evento corale e dare testimonianza di condivisione. Dagli interventi dell'assessore Pezzi che ha seguito l'iter del progetto, del sindaco Ranalli, di Don Renzo, pur nella singola interpretazione personale è emerso un denominatore comune: l'attualità della figura di Nilde che con la sua vita ha dato valore alla sofferenza e in, questo periodo di incertezze e di disorientamento rimane una luce da seguire, da alimentare e da trasmettere. La benedizione del luogo data da Don Marco ha suggellato l'evento che rimane un ulteriore tassello commemorativo in questo anno del centenario.