Dal bollettino della Parrocchia di San Potito
mese di Marzo 2020
Fra i “testimoni di luce”, Nilde viva e presente
Sulla scia della recente esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exsultate” sulla santità nel quotidiano, l’Associazione Don Zilli e il Centro culturale S. Paolo hanno promosso in diocesi una mostra itinerante sui “Santi della porta accanto” per fare conoscere ed avvicinare, soprattutto i giovani, a delle belle figure di testimoni della fede, veri testimoni di luce.
Il “Piccolo” riporta in un paginone centrale la sintesi dell’evento: lo scopo, i luoghi dove visitarla (cattedrale di Modigliana, duomo di Faenza, collegiata di Bagnacavallo), le date dell’esposizione (dal 2 febbraio al 4 marzo), gli ambiti nei quali la santità ordinaria, ma luminosa, si è manifestata e infine l’invito a visitarla per conoscere e meditare. Pur non citata tra i testimoni che rappresentano le 5 sezioni in cui si articola la mostra, abbiamo ritenuto che anche la nostra Nilde vi appartenesse a pieno titolo e in maniera emblematica nelle categorie “Santità del quotidiano” e “Vivere con fede la malattia”.
L’Associazione Amici di Nilde si è “alzata”.
In pochissimo tempo, con l’intervento esplorativo di Don Renzo, il contributo di Davide e Michela per la progettazione e Alessandra per l’iter realizzativo, sono stati concepiti e approntati 2 pannelli, “roll up” per i tecnici, che in sintesi pregnante racchiudono la figura di Nilde, la sua vita, la vocazione, l’amore oblativo, l’offerta della sofferenza riparatrice.
Si è sprigionato spontaneamente, in un sussulto di fierezza, un concentrato di energie creative e operative finalizzate a “generare”, affinché anche Nilde potesse testimoniare la sua luce e indicare un cammino.
Oggi, ad operazione compiuta, ad un’analisi più distesa e serena, i “sofferti” pannelli di Nilde ritorneranno in benefica ricaduta per gli scopi statutari dell’Associazione. Presentano infatti vari vantaggi: sono maneggevoli, dunque facilmente trasportabili e immediati nell’utilizzo, semplici nell’installazione, innovativi per l’organizzazione degli spazi, piacevoli nella policroma veste grafica, quindi fortemente fruibili e accattivanti. Si può pensare, nel proseguo, di farne il testimonial della “divulgazione veloce” e di proporli nelle varie parrocchie, specie quelle rurali più sensibili, a nostro avviso, ad accogliere e promuovere iniziative. Si tratta, come sempre, di investire energie per gestire la promozione di questa preziosa, autonoma, piccola mostra itinerante che va a completare ed arricchire la grande mostra “L’Amicizia che il cuore desidera” installata nell’ex asilo, in quanto la riassume, la compendia, ne focalizza il messaggio, quasi un tenero “Bignamino” di Nilde in corsa verso la santità.
Sul filo di questa considerazione, se assunte, per rendere operativo il progetto e promuovere la richiesta di esposizione: A.A.A. Impresario cercasi!