Dal bollettino della Parrocchia di San Potito
mese di Maggio 2020
“Sentinella, a che punto è la notte?”
Ci chiediamo col profeta. Quando già pregustavamo un preludio di primavera e l’Associazione prendeva slancio per le sue attività annuali, un avvenimento imprevisto ci ha subdolamente aggrediti, stravolgendo la nostra quotidianità e lasciandoci esposti e vulnerabili col solo rifugio nella preghiera che la Chiesa, con i suoi ministri, ci ha offerto e ci offre quotidianamente con sollecitudine e abbondanza.
Anche il programma per celebrare con la dovuta solennità il 19 maggio prossimo, ricorrenza del 71° anniversario della nascita al cielo di Nilde deve piegarsi agli imperativi di questo momento di emergenza e trovare un modo nuovo di possibile realizzazione.
Non si può rinunciare infatti a questo appuntamento che dura da anni, che la tradizione ha reso storico e che rappresenta un momento forte per tutta la comunità che esperimenta in questa occasione un supplemento di fraternità.
Ci emoziona ancora il ricordo della celebrazione dell’anno scorso con l’intervento del postulatore da Roma, l’inaugurazione della stele nel porticato del circolo parrocchiale, la tavola rotonda, la grande partecipazione di fedeli, la presenza di Nilde viva con noi e fra noi.
Il 19 maggio di quest’anno Nilde sarà ancora fra noi e con noi nella celebrazione eucaristica che sarà effettuata on line con la partecipazione virtuale della comunità parrocchiale, con la comunione di desiderio fatta col cuore, con la mente nell’abbandono al mistero eucaristico.
E’ nei momenti bui di trepidazione e di difficoltà come quello attuale che riscopriamo la nostra fragilità e alziamo lo sguardo alla ricerca di segni di luce e di speranza. Fra i segni che anticipano l’alba vi è la santità, quella ordinaria che i “testimoni di luce” hanno lasciato nel nostro tempo e che ci sono stati riproposti, quale risonanza, nella mostra antologica itinerante di questi ultimi mesi.
“Parliamo di quelli vicini a noi che hanno additato l’alba con gli occhi della fede e ne hanno anticipato la luce nei giorni della notte, durante la loro vita terrena”.
Nilde è fra di loro, è il faro luminoso della nostra piccola realtà locale che con la testimonianza della sua vita ordinaria, vissuta in maniera straordinaria, ci sostiene e ci addita il cammino della fede in attesa dell’alba, coltivando la speranza.