Giugno 2020 - Nilde Guerra

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Dal bollettino della Parrocchia di San Potito
mese di Giugno 2020


Nilde o “De simplicitate”


Avrà gioito intimamente e sorriso Nilde, il 19 maggio scorso, nella celebrazione per il 71° anniversario della sua nascita al cielo nel 1949.
E’ stata infatti una celebrazione diversa dal solito, priva di quella solennità abituale che caratterizzava questo momento, con la presenza di Vescovo e sacerdoti, chiesa gremita di fedeli, coro in cantoria, sfarzo di fiori e di luci.
Funzione dunque sobria quest’anno, all’insegna “della semplicità”, che si è rivelata perfettamente consona con lo stile umile e schivo di Nilde.
Sotto la regia di Don Marco, era stata programmata la celebrazione eucaristica in streaming, dalla grotta di Lourdes che si trova nel giardino della casa di Nilde, posta a sigillo della sua devozione mariana. Poi, improvvisamente, cambio di copione. La tanto attesa riapertura delle chiese al culto del 18 maggio, il tempo incerto del 19 per celebrare all’aperto, l’opportunità della chiesa sanificata e pronta per accogliere i fedeli in sicurezza, hanno suggerito di celebrare il rito religioso in chiesa, ambiente di culto istituzionale, cuore della parrocchia, rifugio prediletto di Nilde.
E qui, nella luce soffusa della navata, nell’intensità del raccoglimento raggiunto, quasi per incanto presente e passato si sono fusi, ricreando quell’atmosfera semplice ed intima delle celebrazioni della giovinezza di Nilde: odore di pulito, fiori di giardino ad adornare l’altare, il suo parroco a celebrare, diverso certo nel tempo, ma sempre faro e guida, alcune sue beniamine di allora, Maria, la cara nipote, e le suore del Sacro Cuore di Gesù agonizzante, sorelle nel suo “dolce nido”. E la parola di Dio, in questo incontro di Chiesa nella chiesa, ha acquistato forza e significato.
A ricordo di questo inconsueto 19 maggio 2020, 71° anniversario del beato transito di Nilde, per l’edificazione di chi non si è connesso perché non ha potuto o non ha saputo, per chi non ha partecipato in chiesa alla celebrazione eucaristica, vogliamo riproporre lo stralcio finale dell’omelia relativa alla spiritualità di Nilde che Don Marco ha saputo tratteggiare con sintesi pregnante…
“Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”
Gesù è presente in un modo nuovo, non più fisicamente, ma dentro….
Adorate Cristo nei vostri cuori….
Nilde ha sempre coltivato questa presenza interiore nella preghiera profonda,
nel raccoglimento e nella meditazione. In Nilde la relazione con Gesù fonda tutto e sbocciano in lei queste quattro parole che sono il suo motto: Amare, Soffrire, Tacere, Donarsi.

AMARE: tutti i santi vivono il comandamento dell’amore con una creatività infinita…. Lo stesso comandamento vissuto in mille modo diversi…..
Il comandamento parte sempre da una profonda relazione con Gesù.

SOFFRIRE: accogliere la propria sofferenza, le malattie …. Dare senso perché tutto sia unito alla croce di Gesù.
La croce di Gesù è il segno più grande dell’amore di Dio, uniti a Gesù partecipi dei dolori del mondo….

TACERE: come Gesù davanti a chi lo accusa, non si difende, tace.
Tacere non è passività, arrendevolezza…. Tacere è accogliere attivamente ogni situazione con misericordia.
Tacere è non aderire a quella spirale di chiacchere, discorsi volgari o vuoti che spesso si fanno…

DONARSI: offrire la vita come i martiri, senza paure
Le ultime parole di Nilde: “la prego di voler salutare mio padre e mio fratello e dir loro che se rimarrò sotto i ferri, morirò volentieri”
Donarsi, dare la vita, morire volentieri….”

Gruppo amici di Nilde
amicidinilde@gmail.com
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