Aprile 2020 - Nilde Guerra

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Dal bollettino della Parrocchia di San Potito
mese di Aprile 2020


"Un thè con Nilde” atto secondo: testimonianze


Un affettuoso invito a partecipare ad un incontro, definito “Un thé con Nilde”, ha visto riuniti nella sala parrocchiale Nilde Guerra amiche e amici di San Potito, quelli che lo scorso anno, avendo conosciuto personalmente la nostra Venerabile, potevano dare testimonianza di vissuti con lei.
Ad una parete della sala era appeso un suo ritratto che ha aiutato ad entrare in sintonia col filmato che stavamo per vedere.
Mentre scorrevano le immagini, fissate lo scorso anno, intercalate da brani di lettere di Nilde, da versetti del Vangelo, in sottofondo di musica classica, ci sentivamo proiettati in un’atmosfera mistica che induceva intime riflessioni: Nilde ci riunisce per calarci ancora nella profonda spiritualità della sua vita.
La proiezione finisce (troppo presto pensiamo). Ci guardiamo attorno: è tanta la voglia di rievocare le amicizie del tempo passato; tante le cose da dirci per colmare i vuoti di comunicazione che la vita ha prodotto coi suoi impegni. Una tavola imbandita con pasticcini, sfrappole e dolci vari di carnevale ci chiama alla convivialità.
E’ stato bello e lo dobbiamo al gruppo di giovani soci promotori dell’iniziativa, che vediamo fra noi, gentili e indaffarati, sorridenti e solidali.
Ad essi va la nostra gratitudine, perché col loro impegno hanno reso possibile questo incontro, facendoci sentire ancora oggetto di considerazione, di attenzione e di premura.
A tutti un grazie grande.

Nina Zanotti
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Coristi “Amici di Nilde”. All’appello: presenti!
Eravamo tanti, eravamo pieni di fervore, pronti ad animare l’incontro “Un thé con Nilde” con il nostro innato estro musicale.
Per rendere più gioiosa la festa, infatti, non poteva mancare l’intervento del “coretto” improvvisato di alcune audaci trascinatrici che hanno coinvolto tutti i presenti con canti mariani di un tempo, quelli che si cantavano a memoria, accompagnando le processioni e le funzioni religiose.
In primis, essendo in febbraio, l’ “Ave Maria di Lourdes”; a metà programma “Dell’aurora tu sorgi più bella” (molto cara a Nilde); al momento del thé “Oh che giorno beato” dell’Azione Cattolica; come canto finale “Andrò a vederla un dì”.
E’ stato emozionante, al ritornello, alla triplice invocazione “Al ciel.. al ciel.. al ciel” trovarci, tutti in piedi, con le mani alzate, commossi e fiduciosi dell’aiuto divino.
Sono quei momenti speciali, irripetibili, coinvolgenti che vorremmo non finissero mai.
Usciti dalla sala, in processione, al canto della “Salve Regina”, ci siamo recati alla loggetta dove è collocato l’alto rilievo di Nilde e qui c’è stata davvero una bella risonanza collettiva, con richieste personali, spontanee, dettate dal cuore.
Abbiamo chiesto l’intercessione di Nilde, tutti uniti nelle invocazioni e nella preghiera.

Giuseppina Marangoni
amicidinilde@gmail.com
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