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19 Maggio 2025 - Nilde Guerra

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Nilde Guerra
19 Maggio 2025

Ricordiamo la Venerabile Nilde Guerra nell' anniversario
della sua salita al cielo
da “ il PICCOLO  del 13 Maggio 2025
 
Il 19 maggio il ricordo di Nilde Guerra con il vescovo Mario Toso

Lunedì 19 maggio sarà celebrata una Santa Messa in suffragio della Venerabile Nilde Guerra nella chiesa parrocchiale di San Potito, alle 20.30, presieduta da Sua Eccellenza il vescovo Mario Toso. Alle 20, il ritrovo sarà presso il cimitero di San Potito, da dove, recitando il Santo Rosario in processione, i fedeli raggiungeranno la chiesa.

Uniti nel ricordo e nella gratitudine per il nuovo Pontefice Leone XIV

Nel clima di preghiera e memoria, l’Associazione Amici di Nilde esprime infinita gratitudine a Dio per il nuovo Pontefice, Leone XIV, e ricorda con commozione viva e riconoscente il ritorno alla Casa del Padre di papa Francesco, il cui operato ha segnato la vita della Chiesa universale.

Resta viva l’eredità spirituale dell’enciclica Dilexit Nos, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, pubblicata nell’ottobre 2024. È proprio da questo documento che è stata tratta la traccia per il cammino spirituale dell’anno dell’Associazione Amici di Nilde.

Nilde e il Cuore di Gesù: una spiritualità cristocentrica

Come racconta don Walter Falconi nel libro Nilde e il Cuore di Gesù, la spiritualità di Nilde Guerra è profondamente cristocentrica, tutta orientata all’amore per il Sacro Cuore di Gesù.
«Se fosse stata rivolta a Nilde questa domanda: Nilde, chi sta al centro del tuo cuore? Chi occupa il primo posto nella tua vita?, la risposta sarebbe stata immediata: Gesù Cristo. Così Nilde seguendo questa intuizione spirituale si è poi sentita attratta a considerarlo, ad amarlo e ad imitarlo come fornace ardente di carità nella devozione appassionata al Sacro Cuore di Gesù!”».
Fin dalla giovinezza, Nilde ha cercato di perfezionare sempre di più la sua spiritualità, a partire dalla vita parrocchiale a San Potito, guidata da don Domenico Savorini, che coltivava con zelo la devozione al Sacro Cuore.
Questo cammino si è poi arricchito nell’esperienza con la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, consacrata proprio al Sacro Cuore di Gesù, e ha trovato compimento nell’incontro con le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante di Lugo, in particolare con Madre Colomba Rocca, allora madre superiora generale.

Tre connotati spirituali: figlia, sposa, vittima, in riferimento ad altrettanti aspetti di Cristo e del suo Cuore trafitto

Una ricerca costante per scoprire la volontà di Dio su di lei ed è in una lettere del 1948, scritta dal suo direttore spirituale, don Parmeggiani, che si ritrovano tre tratti fondamentali della sua esperienza spirituale:
figlia, sposa e vittima, in riferimento ad altrettanti aspetti di Cristo e del suo Cuore trafitto

  • Cristo come Cuore, e Nilde come sua figlia prediletta
  • Cristo come Sposo, e Nilde come sua mistica sposa
  • Cristo come Croce, e Nilde vittima immolata con Lui per la salvezza del mondo

Le parole di Papa Francesco: l’amore che ripara e salva

Nell’enciclica Dilexit Nos, ai paragrafi 200 e 201, papa Francesco scrive:
«con la riparazione offriamo al Cuore di Cristo una nuova possibilità di diffondere in questo mondo le fiamme della sua ardente tenerezza … Le rinunce e le sofferenze richieste da atti d’amore per il prossimo ci uniscono alla passione di Cristo, e soffrendo con Cristo in quella mistica crocifissione di cui parla l’Apostolo (Paolo), tanto più copiosi frutti di propiziazione e di espiazione raccoglieremo per noi e per gli altri. Solo Cristo salva con il suo sacrificio sulla croce per noi, solo Lui redime … la riparazione che offriamo è partecipazione liberamente accettata al suo amore redentore e al suo unico sacrificio.».

L’azione dello Spirito Santo continua a indicarci la strada da seguire per approfondire e fare nostra la spiritualità di Nilde, più che mai attuale per il nostro cammino di fede, per le nostre comunità e per le nostre famiglie.

Un messaggio di speranza per il nostro tempo

Le parole conclusive dell’enciclica di papa Francesco sono, per i membri dell’Associazione Amici di Nilde, conforto e speranza:
«Prego il Signore Gesù che dal suo Cuore santo scorrano per tutti noi fiumi di acqua viva per guarire le ferite che ci infliggiamo, per rafforzare la nostra capacità di amare e servire, per spingerci a imparare a camminare insieme verso un mondo giusto, solidale e fraterno. Questo fino a quando celebreremo felicemente uniti il banchetto del Regno Celeste. Lì ci sarà Cristo Risorto, che armonizzerà tutte le nostre differenze con la luce che sgorga incessantemente dal suo Cuore aperto. Che sia sempre benedetto!” (220)».

Associazione Amici di Nilde
da “ il PICCOLO  del 25 Maggio 2025
 
San Potito ha ricordato la venerabile Nilde Guerra
 
Come ogni anno, lunedì 19 maggio scorso, la comunità di San Potito ha ricordato la nascita al Cielo della Venerabile Nilde Guerra.

La processione dal cimitero
Una piccola processione dal cimitero, dove riposano le spoglie mortali della Venerabile, fino alla chiesa parrocchiale ha preceduto la messa, celebrata dal vescovo Mario. Nata nel 1922 e morta nel 1949 a soli 27 anni, Nilde Guerra lottò tutta la vita con una salute malferma. Educatrice instancabile tra le fila dell’Azione Cattolica, si offrì come vittima di espiazione, con il permesso del suo direttore spirituale, per riparare bestemmia, tradimento della fede, odio verso il Papa e la Chiesa e peccati.

L’omelia del Vescovo Mario
La messa è stata celebrata dal vescovo, monsignor Mario Toso. Di seguito pubblichiamo integralmente la sua omelia

Nel volumetto Pellegrini della speranza, che è stato predisposto come strumento per celebrare l’anno giubilare 2025 (cf Edizioni delle Grazie, Faenza 2025), abbiamo inserito, con i santi, con i beati, con i venerabili, tra i Servi di Dio anche Nilde Guerra di san Potito. Possiamo dire che la Serva di Dio Nilde ci fa capire, con una particolare evidenza, la sostanza della spiritualità dell’anno santo che papa Francesco ha desiderato porre sotto il segno della Speranza che non delude. Il pontefice, che ci ha lasciati poco tempo fa, ha voluto intitolare la bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit. Con tale incipit papa Francesco allude al fondamento della nostra speranza, che non è per noi una velleità, un desiderio vano, una parola vuota di senso. Per i credenti, chiamati a convertire sé stessi, ad umanizzare le relazioni interpersonali, le istituzioni sociali, economiche e politiche – giungendo a rimettere i propri debiti (esteri ed ecologici) nei confronti dei fratelli, dei poveri, dei popoli sfruttati -, il fondamento della speranza in una Chiesa rinnovata, in un mondo più giusto e pacifico, è dato da una Persona, da Gesù Cristo, il Figlio di Dio Crocifisso. È Gesù, che si incarna in noi e ci dona il suo Spirito d’amore, che ci rende capaci di cambiare il mondo, vivendo la misericordia di Dio, rimettendo i nostri debiti, ponendo al centro delle nostre relazioni l’Amore e la fraternità, generando una nuova cultura.

La serva di Dio Nilde è senz’altro maestra di spirito, che insegna a vivere intensamente e con autenticità il Giubileo e le sue esigenze. Lo è in primo luogo indicandoci il tipo di Amore che deve abitare nel nostro cuore, per essere portatori di una mentalità nuova, per essere costruttori sia del Corpo di Cristo, che è la Chiesa, sia di una società più fraterna, giusta e pacifica.

Nilde Guerra, al pari di Edith Stein, ebrea, convertita al cattolicesimo, grazie allo Spirito d’amore che abitava nel suo cuore, riteneva che la più grande sapienza, il più grande sapere per l’umanità – ossia quell’amore che può convertire i cuori ed ispirare l’intelletto – è l’amore di Cristo vissuto sulla Croce: un amore totale, l’Amore che Dio ha per noi, col suo offrirsi senza riserve e senza calcoli, diverso dall’amore semplicemente umano, amore di amicizia, che ci scambiamo tra di noi.

Nel periodo pasquale, che stiamo vivendo in preparazione della Pentecoste, dobbiamo riflettere sovente sullo Spirito santo che è donato agli apostoli rinchiusi nel Cenacolo. Lo Spirto santo, che è dato in dono ai credenti, in particolare mediante il sacramento della confermazione, è Spirito d’amore che apre gli occhi, che fa capire quello che siamo realmente. È Spirito che ci consente di leggere in profondità il nostro essere di persone germinalmente  cristoconformi. Con il Battesimo siamo immersi in Cristo, siamo sua dimora, Lui è nostra abitazione. È Spirito che, come ci ha detto il Vangelo di Giovanni, ci insegna ogni cosa e ci ricorda tutto quello che ci ha insegnato Gesù Cristo, in particolare il comandamento nuovo: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13, 34).

L’Amore dello Spirito santo, aprendoci gli occhi, ci fa leggere la realtà della Chiesa e del nostro essere di persone viventi in Cristo, con Cristo e per Cristo. Ci fa capire quanto siamo amati dal Padre e da Gesù Cristo. Comprendendo quanto è grande l’amore di Dio nei nostri confronti siamo sollecitati a rispondervi con Amore. L’amore chiama amore. Di qui la spiritualità di Nilde, una spiritualità incentrata nell’amore, nel vivere «cuore a cuore» con Gesù (cf Dilexit nos), che ama con un amore totale e missionario, che cerca, cioè, di raggiungere tutti. Nilde, apostola della pietà eucaristica e dell’Adorazione del Santissimo Sacramento, fonti della spiritualità dell’Amore crocifisso, Amore missionario, si impegnò nella preghiera per la conversione a Cristo dei non credenti.

Venerabile Nilde, maestra del ramo femminile dell’Azione cattolica, educatrice nella scuola materna, entrata nella Congregazione delle Ancelle del S. Cuore di Gesù agonizzante di Lugo, prega per le nostre associazioni cattoliche, per le nostre scuole, per le nostre comunità di consacrate. Evangelizzatrice con le parole e con l’esempio, prega per noi, perché il nostro cuore sia come quello di Cristo Crocifisso, vittorioso sul male e sulla morte.
amicidinilde@gmail.com
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